Chi è italiano oggi?
Solo chi nasce da genitori italiani o anche quei bambini e ragazzi, ormai oltre
un milione, che nel nostro Paese vivono, studiano e crescono respirandone sin
dall'infanzia la cultura e le tradizioni? Da questa domanda parte il viaggio di
Francesca Caferri alla scoperta di quella che è stata definita la
"generazione Balotelli", i "nuovi italiani" di origine
straniera. Una presenza sempre più familiare, soprattutto nelle scuole: oltre
l'8% degli studenti nell'anno scolastico 2011-2012, dato che continua ad
aumentare a ritmo vertiginoso. Da Treviso a Napoli, questi giovani raccontano
in prima persona l'esperienza quotidiana a cavallo fra due mondi: quello a cui
appartengono stabilmente, ma che fatica a dare loro spazio, e quello di
provenienza, lontano, diverso, a volte oppressivo, che spesso li rinnega. Ne
scaturisce un ritratto abbastanza sorprendente e variegato. C'è la voglia di
emergere, il disincanto di chi in Italia continua a sentirsi un estraneo, il
fiero senso di appartenenza alla nostra nazione, e chi sdegnosamente contesta
qualsiasi "etichetta". A dominare, però, è la delusione per una
realtà che troppe volte ha sbattuto loro le porte in faccia, il senso di una
identità sospesa, incerta, "in bilico", come il futuro di questi
ragazzi, su cui gravano i ritardi e le incongruenze della legislazione.
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