Una città di provincia sul mare,
un paese tranquillo, mai niente di straordinario che movimentasse i giorni
sempre uguali. Un delitto, una morte violenta di cui non si era mai trovato il
colpevole. Se ne parlò tanto, si fecero nomi, si svolsero indagini, si
accusarono persone sospette, ma nessuna condanna. Le case, riunite tutte
intorno alla piazza, ogni finestra e ogni porta, avevano qualcosa da
nascondere, da non mostrare alla gente. La gente, un manipolo di sconfitti,
vittime e carnefici, con i loro segreti e il mare a farsene custode come un
forziere. Cominciò a cercare negli archivi, a sfogliare centinaia di pagine
ingiallite dal tempo e dall’oblio, alla ricerca di quel colpevole, mentre
intorno si aggiravano i fantasmi del passato. Cominciò a scrivere...
Marisa Vasco (Mola di Bari, 1958)
dopo gli studi classici si è specializzata in didattica per l’insegnamento del
Braille. Docente, appassionata di
letteratura e accanita lettrice, in particolare di racconti gialli e legal
thriller, ha sempre nutrito grande interesse per le tecniche investigative e
gli ambienti giudiziari. È al suo primo racconto.
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