“Bravo, Antonì. Quante
volte se lo è sentito dire? Bravo, prega Antonì, obbedisci Antonì.” Glielo
sussurra la madre mentre lo veste da “femminella” e gli dice che tanto agli
abiti lunghi ci si dovrà abituare, visto che farà il prete e salverà a tutti
l’anima; lo ribadisce in seminario Don Paolo, per allontanargli la voglia di
svelare che lui è un “perfiriuso”, un perfido, che si approfitta dei ragazzini.
Ma Antonio, che ha tredici anni e oscilla “come un cornetto scacciaguai”, tace
e mette le parole al buio. Chi lo capisce dove sta il male e dove il bene?
Mentre sullo sfondo scorre l’Italia dei preti operai e la Chiesa di Paolo VI
che in un Natale all’Italsider dice che lavorare è uguale a pregare, il cammino
di Antonio si snoda tra foschi inciampi e castighi, letture sacre che tolgono
la malinconia e incontri provvidenziali. Fino all’ultima, vera rinascita. Con
un linguaggio impastato di parole rubate al dialetto, tra suoni e formule
cantilenanti come ritornelli, Valentina Ferri ritorna, dopo Il mare immobile,
ad affrontare il tema della presenza del male e del bene in ciascun essere
umano. Addomesticare il male per riappacificarsi con se stessi, sentire che,
come dice Isaia, anche il leone che ci ruggisce dentro può mutarsi in bestia
mansueta e cibarsi di paglia. E la storia di Antonio può diventare paradigma e
simbolo della ricerca del bene.
L’autrice - Nata a
Milano, Valentina Ferri vive a Pavia. Scrive su diverse testate femminili,
periodici musicali e pagine di cultura, coniugando da anni l’attività di
scrittura con quella di interprete teatrale e di musicista. È autrice di
articoli e monografie sul rapporto tra narrativa e musica. Ha pubblicato nel
2004 il saggio La ineluttabile modalità dell’udibile. Allusioni e strategie
musicali nell’Ulisse di James Joyce e nel 2011 il romanzo Il mare immobile. Il
racconto “L’eredità di Cosimo” è presente nell’antologia L’occasione (2012), e
“Il demone sproporzionato” nella raccolta La morte nuda (2013). Nel 2014 ha
pubblicato, insieme a Donatella P. Cei, il romanzo Avevo otto anni e c’era la
guerra. Storia a quattro mani con cucina. In uscita il suo testo teatrale Urge
la musica in ogni sillaba, dedicato a Gabriele D’Annunzio.
Il suo sito internet è www.valentinaferri.com
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